La festa
annuale si svolge la prima Domenica dopo San Martino (cioè
dopo l'11
novembre).
In questa occasione, ma anche durante il mese di maggio
tradizionalmente dedicato alla devozione Mariana, in Duomo viene
esposta l'immagine mobile dell'Incoronata, rivestita di sontuosi abiti
seicenteschi.
Testo: Mons. C. Regonini
Musica: M.° M. Pettorelli
1. Di placida notte nell’ora silente,
appare splendente la Vergin del Ciel:
materno lo sguardo, divino il sorriso,
qual è il Paradiso al servo fedel.
Rit. Incoronata Vergine di Mantova Regina
la mente a Te s’inchina,
canta tue glorie amor, canta tue glorie amor!
2. Nell’estasi santa “d’un popol di forti
proteggi le sorti” Anselmo pregò!
D’Anselmo la prece accoglie Maria:
“E’ Mantova mia, suo scudo sarò!” Rit.
3. All’ara si prostra il fior dei Gonzaga
dolente e presaga d’un triste avvenir.
Ricordi d’esilio, visioni di sangue,
d’un popol che langue l’affanna il martir. Rit.
4. Ma lieta speranza le accende nel cuore,
la Madre d’amore; e il cuore esultò!
Il Figlio, lo scettro, se stessa le dona
e l’aurea corona, il sole bacio! Rit.
5. Ai trepidi affanni d’un’alma smarrita
per cui più la vita dolcezze non ha.
Di luce divina, di speme, di pace,
fontana vivace, Maria sarà! Rit.
6. Nel mar tempestoso è lucido porto
celeste conforto nel nostro dolor.
L’esalta Regina dei cieli l’incanto
Più grande più santo è l’inno del cuor. Rit.
(strofa conclusiva)
7. La sacra promessa non por nell’oblio,
o Madre di Dio non ci abbandonar!
Il popol fedele ti supplica ancora:
rinasca l’aurora d’un giorno miglior. Rit.